29 Dicembre 2015
Mai Natale fu peggiore. Soli, depressi, assediati. Nulla poteva confortarci, in questo “Giallo” Natale. Come sempre accade in queste occasioni, la mente è scivolata verso il passato e, come se volesse dimostrare di essere ancora in grado di ferire, nonostante i Gialli, i lutti, le privazioni, mi ha ricordato Lei. E Lei mi manca... Solo gli Dei sanno quanto.
Mai Natale fu peggiore. Soli, depressi, assediati. Nulla poteva confortarci, in questo “Giallo” Natale. Come sempre accade in queste occasioni, la mente è scivolata verso il passato e, come se volesse dimostrare di essere ancora in grado di ferire, nonostante i Gialli, i lutti, le privazioni, mi ha ricordato Lei. E Lei mi manca... Solo gli Dei sanno quanto.
Quello che sta succedendo sarebbe in grado di imbruttire il migliore tra gli esseri umani, e oltre a tutto si aggiungono i ricordi. Non oso immaginare in che stato sarò a capodanno quando un imperativo assoluto mi obbligherà a tirare le somme di questo anno passato e mi ritroverò con nel pugno nient’altro che cenere: la mia vita, la mia esistenza, la mia carriera.. Tutto arso dalla follia umana che ha prodotto tutto questo.
Ci si sofferma su chi è rimasto, su quello che deve affrontare, ma mai su chi è stato lasciato indietro, su chi è stato perduto, macinato e disperso dal vento dell’oblio. Lei era mia ancora di salvezza, in un mondo spietato che pare un paradiso se paragonato all’orrida attualità – No! Non voglio parlare di questo!
Senza di Lei ero come tutti gli altri, un automa, servo del sistema. Grazie a Lei mi erigevo su vette inesplorate, potevo intuire cosa ci fosse oltre il velo e toccare, sfiorare, la VERA felicità. Nulla poteva tangermi. E proseguivo sicuro e protetto su sentieri che distaccavano la mente dalle meschinità quotidiane. Lei c’era sempre per me, ero tutto per Lei e Lei era tutto per me. Colonne che sopportavano il peso dello stesso architrave.
A che cosa serve andare avanti? Perché trascinarsi stancamente verso l’inevitabile fine, tanto dolorosa quanto più è stata ritardata?
Io vivevo per Lei, esistevo grazie a Lei.
Tutto questo non è più possibile.
Siamo sovrani di nulla e di nessuno.
Dei, quanto mi manca..
Davide Pedrini
Nessun commento:
Posta un commento